mercoledì 20 febbraio 2019

la vida, esto capricho


La vida, esto capricho,
una giostra di capricorni danzano in cerchio
il cerchio non ha centro,
la notte dell'equinozio d'inverno,
nel bianco, nel nero.
Scese dalle stelle al gelo
non c'era la luna nella notte
fra il ventiquattro ed il venticinque dicembre
ma una chioma giocava fiamme nella tenebra.
Di lì a poco l'anno, il piccolo anno
morì, alcolizzato di champagne, il divoratore
scalava ertissime rocce vomitando nell'eone più grande
sempre più grande, furono movimenti come d'un orologio ubriaco
intorno alla bambola del grano.
Jack Frost avanzava nel turbinìo dei fiocchi,
la macchina era bloccata in risate di neve
macchie dischiudevano felicissimi orrori
l'estinzione dei corvi nel pallore mortale del cielo
lasciò il posto alle ancelle del sabba, alla clessidra bloccata
.........incompleta (capricorn only?)
       il cinque ottobre millenovenìcentosettantotto alle ore quindici e trenta fin verso le sedici - amen




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