cucitrici chine su macchine a pedali, tessitrici ai loro telai; sognatrici e sognate nella memoria di ananke - ma quanto nero, maestro, in questa tela, e dappertutto. Dove sei tu
moire, spettinate vulve dall'ombra
fiorisce, anche in giocattoli rotti o perduti - il linguaggio, dimora del non essere, un disabitare insostanziale, atemporale erinne lo stile, che si deduce da una pura assenza (pressioni del destino, depressioni della coscienza)
quando nel gioco spensierato collassa qualunque distinzione fra emittente e ricevente, dal materico estrapolato il virtuale, epochizzata di fatto la fittizia unità della rappresentazione
Fiori secchi. Presse. Laminatoi. Miniature. Una nera ragnatela d'arte, denaro sesso, che riflette come da lontano i colori splendenti di una pittura spasmodicamente inseguita da tutti per tutto il corso del libro
Favola e poesia si muovono in uno spazio superiore all’accadere,nella chambre double,stanza paradisiaca-la poesia sogna contorni di territori che non si raggiungono in vita.
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