I
la mira nota come astro
tromba dell'acqua liquidità ritornante
tuono che vince
stella e il bianco muore
volume del silenzio alzato
l'acqua riceve l'astro la stella punto di fuoco in corsa immobile sulle spire del
serpente che non si queta
per il nastro d'acqua si diparte
gemma tremula fila fuoco sul canale.
II
Ed ecco la cartografia lunare di macchie e crateri, il grafico oscuro splendido di offuscamenti; la luna, un frutto divino.
È il clavicordo senza tastiere misteriose, attraverso i molteplici anelli il vento
ne suscita incanti metallici. Allora bere l'eco modulato della ninfa, cogliere
delle germinazioni il rumore.
III
a) sogno profumato di cimarosa
luna sull'acqua
esteriorità violenta del suono mai stanca di fluttuare
nella laude d'iddio polimorfa, ma
avete di questo una carta da gioco
un disegno più o meno netto diagramna d'intemperanze?
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