venerdì 19 giugno 2020

couverte d'amour



Ella discende da un sentiero in una valle. Fra il verde cupo e luminoso degli alberi, delle foglie e dell'erba, scivola, quasi danzando, sul bianco come da sole calcinato del sentiero. È in quel punto, nella regione R della figura L, dove ogni ago magnetico sarebbe più pazzo di quel che già è, dove ogni rivelatore di radioattività esploderebbe, là si incontrano, le bocche piene di un riso divino, è una camera incandescente - irruzione di quel che elimina il tempo. La grazia resa per un ricordo, dei brividi così coincidenti - suffraga pure quel che rende conto dell'ipotesi d'un'assenza prolungatasi, ci si può vedere. Soli.

Di ciò, come notasti; d'altro forse. Ebbene; di ciò il locutore è fantasma. D'altro: forse. Non la morte nel tempo ucciso, ma altro, ad altro, infinitamente, sempre che l'avverbio non instauri fittizie parentele romantiche.
Aria che ci porta via. Stomaco foderato di latte. Non temere alcun male. I tornati all'imbocco di questa valle del riposo, che pare femmina, donna tutta di curve fatta. Fra corpi e danzatrici, la stessa regione R è nomade, forse territorio. Ed il locutore abita un'ipotesi che è spazio virtuale ed interstizio, se la locutrice è remota.

Oltre lo spazio virtuale del vecchio ostinato provenzale: le sue campiture purissime variazioni d'intensità di verde in verde, mobilità assoluta che spiazza ogni idea di sostanza con la dislocazione fulminea quanto ineluttabile delle campiture; la ruota del mulino che sempre gira e mai si muove da dov'è. Portrait d'une multitude qui est une minorité. Per non importa quale legge (non una legge: lo zampillo d'una fontanella) egli è sempre presente là dove lo chiamate, se lo chiamate, per non importa quale budda, così come i sensi infiniti provengono dalla legge unica. Vi sono demoiselles d'Avignon, bagneuses sempre più colorate, la tempera sempre ancor fresca ainsi que l'extase d'une jeune fille en passant. Una stella fila - la mère de lao a conçu. Per i fatti - conneries: il deguello, già suonato. Il serpe quasi bianco. E c'è un dio bifronte insieme ad un'altra testa - lei sta cercando la sua piramide per rientrarvi, per rientrarvi. Le sue mani hanno tratto fuori dal grembo della pietra dove giacevano da ere incalcolabili questi visi. Ogni tinteggiatura apre cieli d'infanzia. Vengono da una regione R. Non uno spettacolo. Una festa certo. Questo è quello questo è quello nient'altro che quello questo è. Sei miglia di strada possono essere a est o a ovest, per questo sono invincibili e detti invincibili. 

L'enfant n'abdique rien de rien
elle a la pureté du feu
see emily play for ever n'ever
elle a la pureté du feu dans sa peau
il y a le feu qui danse dans sa peau
infinies possibilités amoureuses dansent
dans un et plus êtres ses lèvres sont
violettes sont roses sont rouges
ses voix sonnent et resonnent par ses oiseaux
parmi ses plantes - heureusement: 
hélene, haleine


Parmi les têtes et les tableaux aimer sa tête
jouissants toute la quête
c'est une fête.

L'arbitrio totalizzante nella quantità metrica del sonetto: une explosion de bonheur. Viaggio dal dilaniamento all'estasi, sia scacchiera o albero cabalistico, magari il l.e.d. conflagra in monogramma bruniano o bigbang. Le trecce nel capitolo microcosmico. Latitudine di cavallo. Couverte d'amour. In the sky with diamond. Nelle loro scuderie, purezza adamantina nelle curvature stellari di questo stemma. Fogli leggeri trasvolano. Il soffio che disperde le armadas, ridendo nel vento. Aree spensierate: ainsi que l'extase d'une jeune fille en passant. Bagnanti colorate nel tangibile miraggio dell'erba. Comune agli abitanti come son l'aure e i bei raggi; fu fatta in mille parti. In mille parti abusivamente fatta.
Totalità lacerata dal tempo che una lieve brezza riconduce ad essere. In estasi. Luna. Nella notte non abbastanza notte, nessuna notte lo è abbastanza. Poi sono le tre del mattino. Sempre. Abbastanza nella luna inversione. Miraggio tangibile, bagnanti colorate. Fantascienza metafisica ricorrenza onorata, molteplicità è circuito di circuiti, nel cerchio di tutti i cerchi. Trasportato da una lieve brezza. Stellari curvature adamantina nella purezza, fogli leggeri che il soffio disperde, rivestono pensieri che si spogliano. Non necessariamente visibile, alla velocità del pensiero, come da terrazza guardando. Irruzione di eliminatori di tempo. Di tempo in tempo. Pensieri che si spogliano, fogli leggeri che il soffio disperde li rivestono. È un attimo.






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