giovedì 7 maggio 2020

indovinello del 16 2 78 registrato ad alta infedeltà


I

"il basso in disordine"

"sguardo che cola"

indovinello il sedici febbraio millenovecentosettantotto per un cabaret illusorio

  bruciare,
restituire fiamme.

II

Parole di Flavio registrate ad alta infedeltà

non lascia mancare, per coprirsi:
 dell'abat jour, la finestra, ed il sole
 lambiscono cosce sconosciute, l'eccitazione, la vista,
  in oggetti comprati, regalati, rubati,
 caldo, troppo caldo, via i vestiti.
  un atomo, un attimo, di tempo nudo parte incalcolabile:
    via le pelli, via il cervello.
l'immagine deformata dall'immortalità la piccola religione:
da duemila anni, e non l'hanno ancora finita;
questo anno:
via le pelli il cervello;
questo anno
 compiere: e il bianco muoia

III

fiocchi bianchi
  di neve e lune
fioccare melodioso
di fiocchi di luce e di voce
inexemplum minimum p ex

IV

(gonzales) l'essenza non nominata
l'essenza non nominabile
la quinta o
la quinta giocata di pitture nere sul muro
compiere:
       l'anno    l'impossibile
ne è bevuto a fondo dalla bimba
compiere l'anno impossibile eterno

V

Il getto che bagna la neve scrittura chimica del corpo metafora di tempo nudo illeggibile nel fotogramma l'essere scorso non scorto fluire quasi di soffio al quinto quarto della luna alla quarta persona del singolare corpo rigenerato gas e luce balla

III

il nervo fibra di musica la fiamma
uccide il bimbo la mamma la lama si sdoppia
incandescente filo brucia e scoppia fuoco di grande fulgore
nell'occhio ch'è globo d'amore lì a fornicare
efferve esce vapore sublunare ora che il silenzio si mette a cantare
ora più calore per fare l'oro
sguardo tagliato filo teso
fu tutto un volgare malinteso

IV

essere carezza di vento getto d'idrante
su scacchiera d'enigmi
il rogo con
  del rosso (non del bianco)
  du rouge
  pas du sang
 la luna sull'acqua irriflessa









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