mercoledì 8 aprile 2020


Gli dei danno origine a vasti intervalli fra Oriente e Occidente e sono i mondi innumerevoli. Cicerone diceva di non comprendere questa enunciazione anassimandrea; si tratta della questione degli unici abitatori, quelli celesti e zodiacali.
Lungo la fiancata della nave i fregi. La dimora: scavata in una sostanza invisibile. "La cosa brutta è che quelle figure scompaiono, e poi la notte rimango solo". Perché tale desolazione? Si considerino i monumenti come fantascienza, ma soprattutto la fantascienza come monumento. Simili a una sostanza i ricordi, tossica e fenomenica, non da meno la deriva dei loro atolli, si badi che le loro ombre come quelle dell'angoscia sono assai più minacciose e terrificanti dei medesimi. Alle soglie del pianto si ricondusse all'acqua zuccherata e a uno strano bagliore su uno strano schermo: con un pennino magico controeffettuò in nome di Bodhidharma che disse dritto dentro il muro di bebbia. Richiamò gli alleati sulla prima facciata di un pieghevole. Soffriva di un gonfiore, la testa gli bruciava. "Non sei il corpo". Identificarsi con delle cose limitate è una condanna a morte e inferno sicuro, la magia è un collaterale. Si interruppe il fluire del fumo nell'aria, un arresto temporaneo delle illusioni che costituiscono il mondo. Un color vaniglia sotto il muretto l'abitino con i pizzi ove si ridava la questione del mare, del cielo, della pelle e la savana in fondo allo sguardo







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