sabato 25 gennaio 2020

un biglietto di sola andata


un biglietto di sola andata questo il ritorno bambina in tale oltremondo — for eyes only nel passarsi la mano sulla faccia risentendo i profumi più vari scavati fuori da splendido corpo di mezzanotte, nulla che avesse senso né importasse nel sedicente andamento del successivo giorno, il mattino dopo è una pretesa linguistica di temporalizzazione, un'inconsistenza. Intercambiabili 1a fossa delle Marianne e dolce Virginia, identificata al ritmo 1a linea melodica nei tenui gemiti di quest'ultima, più di diecimila plateaux. Simu1azioni per rnezzo di variabili generate casualmente è lezione del terzo dei fratelli grimm indicante un metodo volto ad indagare 1a diffusione casuale di neutroni in materiale fissile come a dire montecarlo, un principato improbabilissimo affacciato su mediterranee rive. 
Un fulmine erotico la danzatrice. Come in nessuno spazio si dispieghi il sottile corpo dei gesti e chi nondimeno vi mediti dentro, lasciando che sia la quiete ad agire una guarigione dal moto. Il mondo le appartiene, non viceversa. Fluttuazioni del vuoto quantistico descritte come universo mondo. Risponde alla domanda su chi dei due stesse sognando l'altro, in quel duale fuori da ogni definizione possibile, il tempo e i cronotipi eventi locali — il contrario del sogno è un altro sogno; nell'opera musicale il pretesto era 1a sequenza 01 intesa come reversibile, una sorta particolare assai di fiordo che rosa e celeste si apriva su un'altra dimensione sì che lei ne gridò di piacere prima che giungessero omicidi il vecchio ed il cane. Il vuoto quantistico corrisponde ad uno stato energetico di 
base di valore nullo. Onirica l'intera sua vit - nella coreografia "Las Meninas", dame, cavalieri, un essere dal triplice corpo sullo sfondo, di apparente slegatura 1a trama, velati gli intervalli cromatici con pluricentriche gittate a campana, totalmente insaccata nella plastica gialla si contorce in lente figure a spirale la danzatrice. 
In "arte nuova" epifanie del moderno fissano i contorni della modernità suonerebbe "storicamente" bene; ma le epifanie in questione, nelle quali nulla si manifesta, se non forse il manifestare stesso, non è contornabile: NON CONCLUDE AD UNA FORMA; buco nero dall'irreperibile orizzonte degli eventi, fossa delle Marianne; dall'ipseità del moderno il postmoderno non esce affatto, vi sprofonda. L'avventura è fra le mappe, i luoghi non si trovano mai. Un viaggio di solo ritorno bambina. Il balcone aperto che entri l'aria della primavera; se duri per sempre quest'assenza che riempie tutto lo spazio e che sola dà vita a ciò che meramente esiste. 
Il linguaggio di un'attesa, più ancora che l'attendere un linguaggio. Un configurarsi di infinite frasi nello spazio luminoso, dentro la scatola nera che tutto bacchiude. Sta il ritmo in un sentire e l'essere in un ritmo. Il balcone lavato da una sottile fredda pioggia di primavera. Riguardata con goethiano sguardo 1a pozza d'acqua, lo stesso sguardo di klee sull'angelo e sulla nera pezza triangolare al centro del quadrato che perimetra la visione. 





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