giovedì 25 luglio 2019

terza memoria dell'angelo della danza


Una parete di pura preesistenza, la possibilità dell'arte
cade in poche anime (. . .),  così immersa nel sogno, condensatasi
in questo meraviglioso atteggiarsi, in queste danze, oppure l'intuizione di un secondo,
scoprirete che il vostro doppio vi sta sognando, la
vista di una sola danzatrice sacra, di un'unica scrittura, una doppia traduzione
dei più impenetrabili e sublimi fra tutti i libri sacri dell'oriente, ammirevole
capolavoro di lingua lapidaria che allinea primordiali parole orfiche, i fogli bianchi nella luce piena del mattino una volta coperti di parole rendevano mille segreti, trarre
figure dal nudo pavimento, una sola cosa
il padiglione delle immagini e quello del vuoto.




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