giovedì 28 febbraio 2019

30 9 78


Mostra lo scrivere. Essere pretestuoso fino alla fine, zoologico, filatelico, distratto antiquario, ferramenta, passamaneria, i grissini frantumati nella zuppa, la carta da pacchi largamente vergata, incede un trionfo di scrittura sabato 30 9 78 H 12/30.

Prigioniera nell'album o nella cartellina, se non nelle pagine di un libro o quaderno. I suoi occhi, tersissmi specchi dell'accadere. Una luminosità profonda, senza antecedenti.

Una fermezza, un arresto, un'isola, un flusso ed una tensione. Nell'apparentarsi degli elementi in un sistema di segni arbitrari. Morire è una parola, un verbo all'infinito. Lo spirito conosce. Essere nient'altro che essere, senz'altra determinazione o realizzazione, senza tremare, una felicità scevra da limiti e da paure. Il tutto affidato a segnalibri viventi. Occhi che s'aprono sull'amore, solo amore, nient'altro che amore. Nella regione R. Una di queste è destinata allo splendore dei nomi che mutano.






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