mercoledì 28 giugno 2017

il giorno ventotto di giugno festa di compleanno


Il circolo è circuito, non circolo; ciò vale per ogni circolo, ed ogni circolo ha in qualche modo a che fare con il vizio (comun denominatore quest'ultimo di innumerevoli e più che mai varie pratiche); ciò che occorre al circolo è una circolarità ultima, non necessariamente visibile; tutto questo concerne la velocità del pensiero, l'arrivare ed andare dappertutto nonché il compimento di ogni cosa; ed il circuito è molteplicità di circuiti. Oltre l'immagine, oltre l'icon, cioè il segno - somiglianza ed oltre qualunque codice di notazione, circuiti appunto, "amore è gridare nel labirinto", ed "ad ogni nuovo grido un nuovo labirinto", i funzionamenti della morte: non dissimili, più mimetici, più polifmorfi, addirittura più ludici. Questa metafisica fantascientifica onora la ricorrenza di oggi ventotto giugno, è iscritta su un foglio di calendario segnato da una qual certa solitudine, ed è un po' il coronamento di una ricerca incessante, il momento stringente e definitorio (e non: definitivo) di una battuta di caccia, quella famosa battuta di caccia di cui parlava il filosofo.

Il serpente è un tratto di matita nato dal gesto di una bimba, ripetizione infinitesima di qualcosa che non ha fatto che ripresentarsi in certe scene segrete, ha otto spire, colorate od in bianco e nero; oppure otto cerchi intersecantesi o non intersecantesi; questi sono i veicoli, i mezzi ed i modi per volare, per attraversare gli spazi ed i tempi cosiddetti, per raggiungere gli elfi e le fate, per imboccare quella via invisibile ed onnipresente lungo la quale le ninfe dei fiumi e gli unicorni attendono, da sempre.












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