RISCRITTURA di p a s s a t o p r e s e n t e a v v e n i r e
È LA CRITICA
CARMELO BENE. L'ORECCHIO MANCANTE.
1 ) teoria nel senso greco di cosa da vedere con l'occhio della mente; visione applicata al colore
2) colore attraverso un gesto vitale ora impossibile senza reificazione; attributo qualitativo delle unità percettive minime organizzato in musica
3) musica delle sfere se volete terapia dell'anima secondo gli orfici comunque immagine sonora che abita una meditazione che è spazio e silenzio
4) silenzio (vedi Cage); cromaticamente il bianco Malevic - la page mallarmeana, la tabula rasa come utopia
5) utopia contro realtà contro valore; la realizzazione possibile o impossibile - è questione di ottica del quadro del quale il progetto è il linguaggio
6) linguaggio che prospetta l'assenza di forma come forma ideale e primordiale nonché aderenza a un divenire quindi parliamo di vivente e non di vissuto a proposito del quadro
7) quadro che potrà essere come dicono i cobra un evento un urlo una notte una bestia etc. ma in questa dimensione alienata è pensabile come sogno esteticamente tradotto in progetto
8) progetto testimone di una dimensione alienata quella del quadro fluido quadro evento liberatorio affogamento nel colore nella materia primaria questa intenzione è cifrata in una scrittura matematica
9) matematica che etichetta provvisoriamente un sogno gli dà una denominazione convenzionale e si fa instauratrice di un ordine arbitrario interno all'opera in netto e voluto contrasto con ciò che all'esterno è spacciato come realtà
10) faites vos jeux su scacchiere (colorate) e tappeti verdi presenti passati e futuri; si tratta di reinventare uno spazio e di iniziare a viverlo
RICCARDO CAVALLO 1974
[testo fornito da Silvio Rosso]
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