La vecchia Baubò sola vien là,
sopra una scrofa a cavallo sen va. dell’apparenza, non crucciarti) una casa lingua aperta su tutti i canali al tempo delle rose (lì a sbalordire
il nostro ora, il nostro qui, col paradiso)
tu, dimenticando il “se”, rammenta il “sì”
al tempo di ogni dolce cosa che
resti di là dall’umana comprensione
tu, rammenta il tempo d’asfodeli (che ben sanno)
tu, dimenticando il perché, rammenta il come
al tempo dei lillà, che proclamano:
- svegliarsi non serve altro che a sognare -,
tu, rammenta che è così (e, dell’apparenza, non crucciarti)
al tempo delle rose (lì a sbalordire
il nostro ora, il nostro qui, col paradiso)
tu, dimenticando il “se”, rammenta il “sì”
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