mercoledì 25 novembre 2020

4



1) allucinata cadenza
inflessione che navighi ancora
unico punto nel mio vuoto
unica lezione
forse mito
idea feticcio archetipo giocattolo
presente assenza
il chiamarti col pensiero è un salmo
sullo sfasciarsi di cataste di segni

2) Il tuo azzurro
ch'ogni azzuro dequalifica
un verso platonico-provenzale, con un apostrofo all'inizio
carico di erotomania primaverile,
apostolo del troubar clus
poeta aulico del XX° secolo
fa venire in mente le diecimila labbra
di cui parla l'inesistente trattato cinese
ed in questo momento il cielo è un magnifico Turner
niente meno
sarebbe bello viverti toccarti
subito soppressa
poi un grande spazio verde
la luce dilagando t'inonda

3) Questa irripetibilità è irrotta spietatamente
nel mio mondo artificiale come l'acqua di colonia e la stereofonia
(ma l'angoscia è biodegradabile?)
nell'assurdo interrogativo creare
(amore e morte nuotano nel cognac)
costruendo figure che parlano di un orizzonte negato

4) Per te universi rovesciati lussuria nella lingua
eiaculazioni che inondano i continenti
per te libri di nulla
a lapis su fogli d'oro
per te cattedrali di bestemmie
per te l'estremo splendere di questo rogo









Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.