Ecco: un po' di piacere, giusto prima di addormentarsi, congelato nelle pagine stampate di un libro di novelle un tanto alla pagina, passioni strappate alla loro intraducibile anima di desiderio, esibite su pagine che sono spiragli socchiusi su ciò che non è mai accaduto, è tentante una simile cosmesi letteraria, merceologia non dichiarata, trappola che un liguaggio troppo trasparente tende con successo all'ingenuo lettore; la fantasmagoria del rappresentato ne segna l'assenza fisica, tradendo, ma solo ad occhi inquisitori la sua essenziale caratteristica: quella di essere una montatura interamente costruita sulla mancanza. Il lusso esibito, messo in scena, è, guarda un po' la fase estrema della miseria
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