venerdì 30 novembre 2018

a occhi di angelo


a occhi di angelo e mani disabilitate al mondo, queste pagine di frasi che arrivano dopo il futuro, così si allontana la pavana con la sua strana grazia. Essa avanza, dolente e lontana, fra le seconde sfiorate e i gradi camaleontici. Qualcuno muore ad ogni passo. Non si sa bene chi. Essa porta con sé in modo indefinito il lutto di tutte le tonalità sfiorite, svanite prima della loro nascita. Una pavana per la tonalità defunta (ibidem). uno spiegone e che tu ci sei. Ogni scompiglio di memoria è un evento di scrittura. lo studio sistematico, per dare sempre più rigorosa coerenza alle norme delle evoluzioni fonetiche, nulla può dirci delle reali origini e degli sviluppi delle voci antiche Vi sono parole fatte fluitare dalle onde di secoli remoti; giungono intatte sino a noi, ma non si possono accogliere solo col suono delle loro sillabe, occorre auscultarle acutamente per sentirvi dentro il loro segreto, come in una conchiglia si ascolta l'eco di oceani abissali. una mappa-cartina post asia, portare addirittura alla città nascosta - antipunti di riferimento: per ogni segno una cecità - tanta lotta terrena non è che illusione, la terra come superficie immaginaria. oscurare la propria luce così da camminare tranquilli. 




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