«Al tutto è concesso in alto di danzare. Amen. Chi non
danza non sa cosa succede. Amen. [...] Se tu segui la mia danza, osserva te
stesso in me che parlo […]. Tu che danzi, comprendi ciò che faccio» (Atti di
Giovanni, in Apocrifi del Nuovo Testamento) contro il mucchio di fatti della coscienza che pretendono di essere indiscutibili dati, anzi soluzioni, contro la certezza che pretende di erigersi ad assoluta universale verità, contro la confusione fra fatto e immediato, contro quella fra certezza e verità
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