martedì 5 settembre 2017

questa idea


Pezzi staccati da un monumento filosofico di recente costruzione
Quanto più profondo è il dolore, tanto più perfettamente dobbiamo mettere-in-immagine l’idea dell’essere-felice. Allora il dolore risulterà insopportabile - insopportabile qualunque compromesso con il suo adagio: questa è la vita, questo il destino dell’essente.
B. Vita, allora è essere come dei, e come dei riconoscere gli altri. Ricordo una lettera di Nietzsche a Overbeck nella quale, al colmo della disperazione esce quasi in un grido: «tutti gli uomini divini».
A.Sì - ma con tutti i sensi, nella pienezza del corpo proprio. Dei capaci di godere dell’altro, proprio perché l’altro è sentito come perfetto in sé. Dei che non si amano soltanto ‘intelllettualmente': Il loro pensare interessato all’essere felice, pensa come proprio compimento. Quest’idea va liberata, s-catenata anzi! fatta tuonare contro tutte le servitù e le oppressioni: Questa idea e nient’altro segna il nostro destino.



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