Le
biblioteche sono dragoni e miraggi
stracolme
di fabule segrete
come
lo stanzino delle scope
ustorio
lo specchio di carta dove
un
rogo alessandrino non si spegne e
dove
potrebbe posarsi la polvere?
vedi
alla voce ritmo dove
con
mite voce e leggiadra movenza si contende il passo
all'intersezione
di dove e quando.
Dertritte
Grimm per G. B. in memoriam
è
trapassato, il video acceso, l'audio nient'altro che
un
respiro intorno a nulla, andato, andato, andato, traghettato
sull'altra
sponda dove non si scribacchia né si vivacchia - si fè
da
mantoana, mémoire telefonica il cui buio si riversa
nell'orecchio,
i gatti l'avranno saputo - i gatti
sono
telefoni.
Detritte
Grimm intorno ad un'armatura
e
di fantasmi un nugolo
e
di stregoni una torma
penetra
sotto il letto
in
una fantasmagoria libertina di gnosi tardomoderne
e
che nudo femmineo si estenuasse impaurisse e affliggesse
accanto
al nero splendore del simulacro, felicemente
invertita
l'entropia in una conversazione platonica en
artiste,
orchidee
donate
da Mallarmé e Lucrezio efesie
suavi
mamille cessano numinose d'essere oggetti tornando fonti di
voluttà;
tutto questo in un cubo al piano terra con i mobili
sfondati
e i gatti che scorazzano mentre i ghirigori interminati
e
le volute della scrittura fissano un'eternità di fiori, come
ebbe
a dire schumann venerate la sua energia e non andate a
cercare
in lui la normalità, dal liberty al
taoismo
e ritorno, suona come segue, quasi componesse musica.
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