con
volto due piccole e sudice gabbie, orrori veduti e patiti la voce
echeggiò per i corridoi
tracy
lola o camilla, il suo nero corpo d'amore in un film fra queste
d'amour e pantomima da menade, sullo sfondo di un codice orfico,
quello della contrabbassista amica del cuore, Mingus in versione
secca al femminile, votato al trasporto saffico; dalle note finali
allo sbattimento dei ciak nominativi si suggella (forse) il carattere
di commedia e senz'altro di finzione della scelta dei partners, sia
essa monogamica o no, un gradino più giù, volutamente, delle
sofisticate problematizzazioni di Broadway; la fisicità sessuale
dirompente non è mediata dall'ornamento, ma è posta essa stessa
come ornamento, e quest'ultimo è un mezzo di scrittura. L'archetipo
musicale, invisibile, connette le energie in campo. Questo la sera
prima. Erano in tre nel letto a tre piazze, fratello, sorella ed
un'altra donna ancora. Questo la sera prima, come già è stato
detto. La
aprogettualità estensiva e multipla dei mezzi di comunicazione, in
cui si sovraespongono Mozart ed una nota di Giorgio Colli, in un fine
settimana del tutto incentrato sulla particolare singolarità di un
carattere - il tracciato un marker autografo edizione francese. Lo
tuo piacer prendi per duce e amor che con quanti denti morde.
Incentrato, il week end, sulla particolare sfumatura di un carattere,
fra un sogno senoi ed una metamorfosi ovidiana. In quanto a Peter
Greenway, il ventre dell'architetto: non abbastanza denarrativizzato,
cioè ricondotto all'anarchia dei suoi motivi, riproduzione,
immortalità, storia o quel che ne resta, infine la commedia tremenda
delle somatizzazioni.
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