Fedra ,Ippolito,Fra Racine ed Euripide;il circuito
incestuoso mai attualizzato ma incombente-la
predatrice è Venere,per intero attaccata alla sua
preda.Ma l’assassino è il pudore,nelle sue forme
più svariate,vergogna,senso di colpa
preventivo,ritegno;dilaniamento e suicidio gli
fan compagnia.Fra 1150 e 1200 i trovatori e gli
estensori delle razos e della vidas articolano i
presupposti di un’altra scena:
….que ac nom Madonna d’aAia,aquella que dis
al cavalier de Cornil qu’ella no l’amaria,si
el no le cornava el cul.Filigrana o fantasmatica
dell’unicorno?Stilnovismo ed amor cortese in
nuce?Insostenibile sia filologicamente che sul
piano della critica letteraria,che d’altra parte
allignando fra giornalismo e accademia non può
neppure sfiorare tali questioni.
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