domenica 5 marzo 2017

anonyma ii


cercatelo nella luce di bisanzio, nell'attesa di casorati e nelle attese di lucio fontana, nonché in questa e nell'altra conversazione platonica, inclusiva di polifonie cosacche ed escursioni dai presocratici al luna park e ritorno, anonyma ii: allegoria detta di un crepuscolo, l'insistenza del modulo percussivo pianistico, reiterato assolutizzante.
sul lato posteriore: della vita, della casa, possedimento feudale,
dunque, dalle terga... la scala portava in cielo un cielo senza stelle e soprattutto senza 
leggi, e va da sé che: la suggeritrice è un'incantatrice. 

gravita, una gravità estrema tenesse sospeso un arcobaleno in sé
nascosto piuttosto che prendere dei treni una squisitissima collezione: di negrissime fantasies, sì che s'ammazzi, s'ammazzi il tempo, e che tutto, via dalle morte, duri per sempre. Forse ginevra, forse costanza, soprattutto che sia lontano lontano da tutto, definitivamente per scrivere questo, foglio due, lui gli disse sono qui per mostrarti un cammino da seguire dopo la morte (uno) e quegli rispose non esservi alcun cammino per il quale andare o venire - autunno, il crepuscolo, eppure così nuda l'estate sotto la veste sottile frusciante, trasparente, e ancora: fra la luna
di san michele e il solstizio d'inverno, bella: come una lunga giornata
autunnale, sottile come una foglia che volteggiasse e volteggiando rosseggi per l'ultima volta e tutte le nuove, sottotitolo il crepuscolo, allegoria del, per tutta la notte gli dei e i demoni piansero, 
 canje o chi per esso aveva tracciato dei caratteri, e lei;
quale una foglia volteggiava, e gli dei e i demoni invocavano aiuto,
se questa, della foglia volteggiante nell'infinito, fosse una danza
eterna - segue- uno: il cammino per cui non si va e non si viene


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